Paesaggio dentro Aryan Ozmaei – Giuseppe Vassallo a cura di Pietro Gaglianò

Inaugurazione sabato 8 luglio 2017, ore 19

Aryan Ozmaei, _Uomo e donna con montagne gialle e persiane_ 2017, 170X140 cm olio su tela

 

 

Il paesaggio, soggetto prediletto dall’iconografia tradizionale della pittura, è nel XXI secolo un tema in cui confluiscono questioni estetiche e politiche, legate alla trasformazione dei linguaggi dell’arte, all’identità individuale, al senso dell’arte stessa nel suo rapporto con il mondo.
Il paesaggio dentro presenta il lavoro di due artisti che traducono in pittura la loro relazione dinamica con gli scenari che li circondano. Il paesaggio non è solo uno spazio naturale o antropizzato, ma il luo-go della rappresentazione culturale: la dimensione in cui trovano posto dati culturali, narrazioni collet-tive e tutti i crocevia culturali.

Aryan Ozmaei e Giuseppe Vassallo provengono da formazioni e esperienze diverse. Iraniana da anni a Firenze, Ozmaei nelle sue opere di grande formato congiunge elementi della tradizione natia con ampi riferimenti alla storia dell’arte europea e americana. Nel suo lavoro il paesaggio naturale assume forme stilizzate, come se fosse il trasferimento da un motivo ornamentale, e traspare negli interni ar-chitettonici dove donne e uomini si muovono in una rete di simboli, superando la distinzione aneddo-tica tra Oriente e Occidente in una sintesi di grande autonomia formale e intellettuale. Il lavoro di Vassallo si compone come un mosaico di estetiche della sua Sicilia, tra tagli cinematografi-ci e sensualità delle forme, dove il paesaggio si dispiega in tutta la sua cupa grandezza come teatro del-le vicende umane. La storia dell’arte si sovrappone a strati e poi precipita, letteralmente, nella pittura di Vassallo, andando oltre i generi e le citazioni: lo sguardo è obbligato a muoversi lungo il perimetro del-la rappresentazione, spiazzando lo sguardo, mettendo in crisi la concezione di paesaggio culturale che l’osservatore occidentale è abituato a coltivare. Superamento dei confini e rivisitazione del concetto di appartenenza sono gli elementi che ispirano la ricerca di entrambi gli autori che, attraverso la pittura, mettono in scena la cronaca di un proprio spo-stamento attraverso il visibile: un viaggio conoscitivo, di identificazione della propria posizione e della propria labilità nel mondo.

Aryan Ozmaei, è nata a Tehran dove ha conseguito la laurea alla Azad Art and Architecture University, dal 2004 vive e lavora a Firen-ze dove si è laureata al biennio specialistico dell’Accademia di Belle Arti. Si ricordano tra le mostre personali A Studio Abroad, Srisa Gallery, Firenze; OperaViva, Barriera di Milano, Torino; SPLEEN, Etemad Gallery, Tehran / Studio 70r, Firenze; Asar Art Gallery, Tehran; e la partecipazione alle collettive Invisible Borders, SA project space Firenze; Controcarretta della Speranza (CCDS), B.A.D, Pietrasanta / Castello di Pantelleria; Startpoint/Animalpoint, a cura di Valentina Filice, Studio 70r, Firenze; Private Flat #6, PF# 6.10, Firenze oltre a numerosi progetti in Italia e in Iran.

Giuseppe Vassallo (1990) vive e lavora a Palermo dove sta per prendere la laurea d II livello in Grafica d’arte presso l’Accademia di Belle Arti. Tra i progetti cui ha preso parte ricordiamo De Pingendi Natura, Srisa Gallery, Firenze; Ritrovarsi, al - Festival Internazionale d’Arte Contemporanea Sciacca,I Landscape - FESTIVAL I ART, Albergo delle Povere, Palermo; Luoghi Comuni, Chiesa di S. Maria del Piliere, Palermo; Donare la morte, Palermo; ha esposto nelle personali Camera Doppia #1, galleria XXS aperto al contemporaneo, Palermo; I Misteri #1 Dolore, cappella Ecce Homo, chiesa di San Domenico Palermo.

“Paesaggio dentro” una mostra interessante e attuale, moderna, che nasce dall’incontro di due personalità non comuni, presentando il lavoro di due artisti con formazioni ed esperienze diverse, che fissano sulla tela l’ispirazione che ricevono dal paesaggio, concepito come tema d’incontro, ma anche strumento attraverso il quale definirsi, un sistema armonioso di forme o di posizioni diverse del solito tema fra le parti, concetti diversi proprio per raccontare esperienze e stati d’animo vissuti e tradotti sulla tela, una sorpresa che permette di entrare in culture diverse assaporando il bello anche quando è imprevisto, celato, concettuale e poetico.

Aryan Ozmaei Aryan Ozmaei, una presenza la sua che non potrebbe essere più attuale con la storia dei giorni nostri, giovane artista nata a Teheran e residente da anni a Firenze, mostra nei “suoi” Paesaggi la sua doppia cittadinanza che ispira la sua identità culturale di nascita, quasi un conflitto spirituale il suo, la tradizione del Paese dove è nata con riferimenti alla storia dell’arte europea e americana, ma anche la ricerca verso nuovi mondi, la posizione diversa della donna, l’arte intesa come mezzo ma anche come segno di libertà, la nostalgia del suo paesaggio, la sua terra. Ma in queste grandi tele prendono il sopravvento le immagini e le abitudini dei suoi nuovi Paesaggi, il “suo Paesaggio dentro”, dove l’artista colloca figure familiari nella serenità dei ricordi, il suo non vuole essere uno scontro di culture ma la ricerca di un concetto armonico, il passato e il presente che non si sdoppiano ma convivono, attraverso l’arte, in una identità che guarda, con speranza, al futuro di un nuovo Paesaggio.

Il mondo di Giuseppe Vassallo

È facile essere felici in Sicilia, ma è un’operazione che richiede un adattamento biologico oltre che culturale: bisogna imparare a vivere il tempo alla maniera siciliana. (Odissea siciliana – Francine Prose) In poche righe è riassunto l’immenso concetto di “vita in Sicilia” perché la Sicilia bisogna viverla, e l’artista Giuseppe Vassallo, della sua Sicilia, ne ha fatto il suo mondo, il suo “Paesaggio dentro” fatto di un lembo di spiaggia in riva al mare che ti cattura i sensi per la bellezza sconfinata, in un habitat fatto di natura, di mare, sabbia, ritmi cadenzati che seguono le onde e poi il vento e il mare in tempesta, ugualmente bello e affascinante. Tutto un mondo di ricordi, legati alla sua terra, la sua ispirazione che ha scoperto, fin da ragazzo, che in Sicilia si vive ad un altro ritmo, estatici guardando il sole d’oro e il mare di cristallo, e questo amore per la sua terra lo ha fermato sulla tela, con i suoi i colori, un una vita intera cadenzata dall’arte, il “suo Paesaggio dentro” nella sua Sicilia.

Nota sul curatore della mostra: Pietro Gaglianò Critico d’arte e studioso dei linguaggi contemporanei.

“Paesaggio dentro” A cura di: Pietro Gaglianò Inaugurazione: sabato 8 luglio, alle ore 19 Periodo espositivo: dall’ 8 luglio al 5 agosto 2017 Orari Galleria: dal lunedì alla domenica 11-14 / 17-24 logo I suoi principali campi di indagine riguardano il contesto urbano, architettonico e sociale come scena delle pratiche artistiche contemporanee; l’applicazione delle arti alle questioni dell’emergenza geopolitica; i rapporti tra le pratiche dell’arte visiva e i sistemi teorici della performance art e del teatro di ricerca. Sperimenta forme ibride tra arte e formazione, in cui linguaggi creativi sono impiegati in funzione antidiscriminatoria e come strumento per l’aumento della consapevolezza sociale. Dal 2000 esercita un’intensa ricerca di scrittura critica, curatela e progettazione eventi. Ha collaborato con diverse istituzioni pubbliche e private e gallerie d’arte, e diverse amministrazioni comunali e provinciali in Italia. Insegna in istituzioni universitarie italiane e statunitensi. “Paesaggio dentro” A cura di: Pietro Gaglianò Inaugurazione: sabato 8 luglio, alle ore 19 Periodo espositivo: dall’ 8 luglio al 5 agosto 2017 Orari Galleria: dal lunedì alla domenica 11-14 / 17-24 Galleria Susanna Orlando Via Stagio Stagi, 12 Pietrasanta (LU) T +39 0584 70214 info@galleriasusannaorlando.it www.galleriasusannaorlando.it

Giuseppe Vassallo, P.S. Stagnone o omaggio ad F.J. - olio su tavola - 31 x 35 cm - 2017
Giuseppe Vassallo, P.S. Stagnone o omaggio ad F.J. - olio su tavola - 31 x 35 cm - 2017

 

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